Alla scoperta di Ferrara

Non so da quanto desideravamo visitare la città di Ferrara. Per qualche ragione è una delle città italiane che ci ha sempre attirati.

Consigli utili

Abbiamo deciso di passare almeno una notte in questa magnifica città e per farlo abbiamo prenotato, tramite Booking.com, il B&B zen room.  Ci siamo trovati molto bene: è in pieno centro (dalla finestra della “reception” si può vedere il Castello Estense) e si trova in un palazzo storico. Subito dall’ingresso si ha una sensazione di calore: le pareti sono tutte in legno ed è davvero accogliente. La proprietaria è stata molto cordiale e è allestito un piccolo buffet, disponibile per tutta la giornata, con caffè, tè, tisane e frutta.

Se arrivate con l’auto potrete parcheggiare in una delle vie convenzionate con il B&B e per l’intera giornata pagherete solo 3€.

Inoltre, è possibile risparmiare aderendo alla Myfecard. Ovviamente il risparmio si ha se intendete visitare quasi tutto quello che offre la città. Essa può avere validità da 2 a 6 giorni: il costo va dai 12€. Per maggiori informazioni cliccate sul link in arancione. Ricordate che, se pernottate a Ferrara e siete in possesso della carta, non pagherete la tassa di soggiorno.

Ferrara è riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio mondiale dell’umanità. Appena arrivati non potevamo non notare che è la città delle biciclette. In effetti Ferrara si presta ampliamente a questo titolo, anche se non abbiamo potuto sperimentarlo visto il freddo che ha caratterizzato l’Italia in questi giorni. Abbiamo comunque visto qualche intrepido ferrarese che non ha rinunciato a percorrere le vie acciottolate della città in sella alla bicicletta.

Cosa visitare?

  • Piazza del Municipio.

La grande piazza del Municipio accoglie negozietti, qualche bancarella di Natale e una giostra con i cavalli. Ma la prima cosa che rapisce i nostri occhi è la scalone d’onore. Al centro della scala in stile rinascimentale si può ammirare una cupola.

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  • La Cattedrale di San Giorgio Martire.

La bella facciata purtroppo è coperta da un telo per restauri. Anche l’interno è sottoposto a restauri, principalmente le navate.

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All’esterno è allestito un bell’albero di Natale.

  • Piazza delle Erbe

La bella piazza, oltre ad ospitare la Cattedrale, è costellata da piccole casette bianche di Natale. Qui viene allestito anche il mercato. Nella piazza vi è la Torre dell’Orologio e l’ingresso al Municipio.

Da qui ogni strada che percorrete porterà sicuramente a qualcosa: dal Castello al Ghetto.

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  • Rotonda Foschini

Dal duomo girate a sinistra e percorrete i portici, alla fine di questi (avrete il castello sulla sinistra), svoltate sulla destra e trovere il teatro e un cortile circolare aperto con uno specchio esagonale sospeso.

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  • Palazzo Schifanoia.

Purtroppo non è possibile visitare tutto il palazzo perchè dopo il terremoto del 2012 l’accesso è limitato. Si possono infatti vedere solo il Salore dei Mesi e la Sala delle Virtù.Il palazzo risale al 1385 e il suo nome significa “schifare” la noia.

L’ingresso costa 3€ ed è aperto dalle 9 alle 18.

  • Via delle Volte, una bellissima via che collegava le botteghe artigiane della città, anche se in passato la sera era considerata una via “malfamata”. Prende il nome per le suggestive volte.

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  • Per non dimenticare la presenza della comunità ebraica di Ferrara si possono percorrere le vie del Ghetto Ebraico. A parte la targa commemorativa non c’è nessun elemento per riconoscerlo. Anche la Sinagoga è chiusa dopo i danni provacati dal terremoto del 2012.

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  • Castello Estense

Il castello è dello stesso periodo del Palazzo Schifanoia, ossia del 1385. Si accede dall’ufficio turistico mettendosi in coda per l’acquisto del biglietto. Chi possiede la Myfecard accede immediatamente saltando la fila.

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In questi giorni si può assistere anche alle visite animate in cui due persone recitano alcuni pezzi dell’Orlando Furioso. Ricordate che se avete acquistato l’ingresso alla mostra del Palazzo dei Diamanti, dedicato appunto all’Orlando Furioso, pagherete il biglietto ridotto al castello. L’ultimo accesso è alle 17.

E’ possibile acquistare un biglietto combinato per visitare anche la Torre dei Leoni al prezzi di 10€. Se avete con voi uno zaino dovrete lasciarlo all’ingresso dentro gli appositi armadietti (che si chiudono con una moneta da 1€  che repererete all’uscita).

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Le prime sale sono dedicate alla storia della famiglia d’Este e al castello. Successivamente si possono visitare le prigioni. Queste hanno ingressi stretti e difficili da varcare. All’interno ci sono, invece, spazi abbastanza grandi. In queste prigioni venivano portate persone che potevano destare preoccupazioni, ad esempio gli oppositori politici. Si vedono ancora oggi scritte sui muri dei prigionieri.

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Le Sale al primo piano sono caratterizzate da soffitti affrescati. Purtroppo questi sono costellati da piccole strisce di carta che sono servite a “tamponare” i danni provotati dal sisima.

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E’ presente anche una piccola terrazza dove potrete scattare qualche foto al panorama e respirare una boccata d’aria. Ma la vista più bella la potrete ammirare salendo sulla Torre dei Leoni. Ci sono 122 gradini per salire in cima: la prima parte è di metallo bucherellato e la seconda di legno (sconnessa dalla prima).

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Il freddo in cima è davvero pungente ma quasi non si avverte perchè siamo totalmente rapiti dal panorama. La giornata si presenta limpidissima e questo permette di godersi appieno la bellezza di Ferrara dall’alto.

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  • Le mura che partono dal Castello Estense sono lunghi 9 km. Se andate in un pomeriggio primaverile vi consigliaamo di percorrerle in bicicletta. Noi vista l’aria gelida non ne abbiamo avuto il coraggio 😛
  • Ultimo il Palazzo dei Diamanti. Esso si raggiunge percorrendo Corso Ercole I d’Este.  Il Palazzo è ricoperto da 8500 bugne di marmo bianco e rosa. Queste hanno la forma dei diamanti. Se volete visitare la mostra dedicata ai 500 giorni dell’Orlando Furioso. questa è  stata prorogata fino al 29 gennaio.

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Cosa mangiare?

Se andate durante le feste e volete pranzare con qualcosa di tipico ricordatevi di prenotare. Noi non l’abbiamo fatto e quindi niente cappellacci di zucca, una delle specialità ferraresi che avremmo assaggiato con piacere.

A pranzo ci siamo perciò “accontentati” di una piadina (fatta in casa però) da Farina del mio sacco. Il locale si trova nel Ghetto ebraico e offre anche tigelle con taglieri e birre artigianali.

Se volete potete assaggiare la “Coppia”, ossia il tipico pane ferrarese. La bottega del pane, con diversi negozi in città, offre il pane appena sfornato.

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Per una pausa non dimenticate di gustarvi un tè o una cioccolata al Cafè Pasticceria Europa. E perchè non concedervi anche un dolcetto?

 

La sera, e questa volta abbiamo prenotato, abbiamo cenato all’Oca giuliva, questa si trova in centro e offre sia piatti di terra che di mare, con la possibilità di fare un menù degustazione (minimo per due persone).

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10 pensieri su “Alla scoperta di Ferrara

    • readyforholiday ha detto:

      Grazie :)! Ferrara si visita tranquillamente in una giornata, se ci state con i tempi il giorno dopo potrese visitare Comacchio (40 minuti di auto) o come abbiamo fatto noi Modena (è di strada quando ritornate verso Milano)!

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      • noolyta ha detto:

        Grazie, ottimi consigli! In genere mi muovo con i mezzi e mi piace fermarmi magari un paio di giorni così mi vedo bene un posto ma Comacchio deve valere la pena! Grazie!

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  1. Fanny ha detto:

    Penso che appena avremo un weekend libero partiremo alla scoperta di Ferrara! Credo che con il bimbo sia facilmente raggiungibile e visitabile arrivando dal FVG. Secondo te è fattibile anche con i cani?
    Bellissimo articolo e bellissime foto! 🙂

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